lunedì 25 febbraio 2008

Dove va la nebbia

Il porto di Marina di Ravenna.
Un paio di anni fa mi presentai con la mia canon nuova di zecca alle ore 5:15 nell'unico bar aperto di marina di ravenna. Dopo 10 min stavo sul molo in posizione inclinata di 45° a causa di un vento che manco quando sono stato a Trieste [...]
L'altra mattina l'orario era assai più umano ma le condizioni atmosferiche erano tutto tranne che umane. A 2400 metri dalla costa (tanto è lungo il molo.. a piedi.. [...]) non c'era più nulla di umano. Il faro, che non è stupido, quando c'è la nebbia non sta manco acceso, ma suona. Tre lunghi urli della stessa tonalità e durata che (ti) fanno vibrare tutto. Una pausa. Altri tre [...] Che io credevo fossero le barche invece no, quelle stanno zitte.
Non so se ho reso l'atmosfera ovattata, sperduta, infinito ma allo stesso tempo imprigionato. Ti sembra di poterti stendere sul velo di nebbia.. almeno fino a quando non riparte un altro urlo che ti sbatte di nuovo su quel molo.
Tornato sulla spiaggia mi sentivo come sopravvissuto a chissà cosa.. esattamente come quella mattina di un paio di anni fa.

E insomma dove va sta nebbia? La nebbia ha una sua zona precisa. Vicino al bianco ma non troppo. Il grigio "tubo di scappamento" (da un 3d su 4u) è da evitare. Il resto vien da se. Il fatto di poter decidere dove tutta quella massa compatta potesse andare a finire mi ha un pò tirato su l'altra mattina.

Rolleiflex 3,5F, Rollei Retro 100@100 D76 1+1 13,5' 20°
Fotografia di negativo su tavola luminosa

Forse 13,5' sono troppi (tempo preso da digitaltruth per la Agfa apx 100). Alla prossima proverò 12,5'. La rollei retro mi si è drammaticamente incurvata durante l'asciugatura ma forse è colpa mia. Per il resto boh.. deve ancora passare sotto all'ingranditore ma non mi sembra poi così malvagia come alcuni la dipingono.. e cosa da non sottovalutare.. è economica.

mercoledì 20 febbraio 2008

Promemoria: 29

Ho passato l'ultima settimana a stampare. Niente di nuovo. Quattro stampe degne di questo nome (no.. non mi convincono mai al 100%.. purtroppo) da spedire e dare in pasto a chissà chi, chissà dove, chissà perchè.
Ho passato gli ultimi tempi a guardare. Cercare in ogni cosa potessi vedere qualcosa che manco io so cosa sia. So solo che in macchina è troppo rischioso e veloce, durante il lavoro mi fa "perdere" troppo tempo e la campagna che mi circonda è sempre più grande e sempre più piena di particolari.. come anche le periferie di città, la casa che una volta era campagna ora è zona industriale ma lei è rimasta lì. Le nuvole non arrivano più gradualmente portate dal vento prima all'orizzonte poi sempre più sulla mia testa, bianche o grigie che siano, ora compaiono all'improvviso. Gli orari e il sole faticano ad incastrarsi ma a volte eccolo li nella posizione giusta.
Ho passato una data nel calendario che non vuole dire niente ma se prima era tot.. ora è tot più uno. E io invece che continuo a vederla come tot meno uno. Meta o metà che sia, come diceva il messaggio di mio padre, non ci vedo nulla di importante se non il fatto che è meno uno.

Tornando alle nuvole.. la spirale ha deciso che questo fotogramma non gli andava giù.. e sghignazzando alle mie spalle dentro la tank ha pensato bene di spiegazzarlo proprio in corrispondenza delle due nuvolette che guarda caso facevano un pò da soggetto insieme alle due nuvole di fumo.. evidentemente non era il caso che io portassi a casa questo scatto che a dir la verità mi piace comunque.

Rolleiflex 3,5F, Ilford Hp5+ 400@400 D23 1+0 9' 20°
Agitazione 1' iniziale + 10'' ogni 3'
Fotografia di negativo su tavola luminosa

Di questa invece non so che dire.. tutto è esattamente come volevo che fosse. Ma ora vorrei che fosse diversa. Forse vorrei che mi piacesse meno.

Rolleiflex 3,5F, Ilford Hp5+ 400@400 D23 1+0 9' 20°
Agitazione 1' iniziale + 10'' ogni 3'
Fotografia di negativo su tavola luminosa

domenica 10 febbraio 2008

L'urlo II

Yashica Fx-3 con Planar T* 50mm f/1.4, hp5plus 400@400 D23 1+0 9' 20°
Fotografia di negativo su tavola luminosa


Massa Lombarda 01/08, nascosto e scomparso.
La fotografia si fa (anche) con l'accetta (Guido Guidi)

L'urlo

Yashica Fx-3 con Planar T* 50mm f/1.4, hp5plus 400@400 D23 1+0 9' 20°
Fotografia di negativo su tavola luminosa


Sant'Agata sul Santerno 01/08, nascosto e scomparso.
La fotografia si fa con i piedi (Guido Guidi)

martedì 5 febbraio 2008

La prima seconda

Rolleiflex 3,5F, Ilford Hp5+ 400@400 D23 1+0 9' 20°
Agitazione 1' iniziale + 10'' ogni 3'
Fotografia di negativo su tavola luminosa

Questa, forse, è la prima stampa su baritata uscita bene. Non diciamo perfetta. Diciamo come la volevo. Stampata su carta Tetenal TT Baryt Vario a contrasto 4, sviluppo Ilford Multigrade 2'. Il forse è perchè sta ancora sotto pressa (in ordine "il negativo", "la stampa", qualche altro libro particolarmente pesante e in cima la, per'ora utile solo per il suo peso, kiev 60).
In realtà la prima prima (non perfetta) sta appesa in camera mia con i suo peletti e le sue "bellissime" pieghe..

A proposito di libri.. si avvicina il mio compleanno.. perciò in ordine di presunta "importanza":
. Robert Adams - La bellezza in fotografia (17 euro)
. Roland Barthes - Camera chiara (13 euro)
. John Berger - Sul guardare (13 euro)

Lo so.. non si fa.