martedì 30 settembre 2008

PanoDianica

Panodiànica: [pano'dianika] sf {fotografia} && {medicina}: sindrome che colpisce il fotografo nel momento della ripresa fotografica. Sintomi: disturbi da deficit di attenzione, in particolare durante la fase dell'avanzamento della pellicola, difficoltà nel contare i fotogrammi e le, tra di essi, spaziature. Seguono manie di grandezza post-sviluppo e diffusa presunzione di poter fare a meno di una testa panoramica (vedi "panoràmica" [pano'ramika] && vedi "tèsta" ['tɛsta]).

Clicca per ingrandire alcuni esempi da sindrome PanoDianica..



Diana F, Ilford hp5+, D23
Fotografie di negativi (circa 43x150mm) su tavola luminosa
Stampe a contatto(??)


domenica 28 settembre 2008

Stampa split - prime prove

Iniziamo col dire in cosa consiste questa oscura tecnica di stampa. Si tratta di suddividere l'esposizione della carta in due tempi. Il primo con filtro di contrasto 00 (o giallo) e, in un secondo momento, con filtro di contrasto 05 (o magenta). Anche il contrario volendo, io mi son trovato bene con questa procedura. Durante la prima esposizione si andranno a fissare le alte luci, durante la seconda le ombre. Questo, molto sinteticamente, il procedimento che ho seguito:
- prima striscia a scalare sulla zona delle alte luci del negativo con filtro 00
- seleziono il tempo in cui nelle alte luci vedo un minimo di densità (tempo A)
- seconda striscia posizionata nella zona delle ombre
- espongo per il tempo A
- senza muovere la striscia cambio il filtro di contrasto inserendo il filtro 05 ed espongo a scalare
- seleziono il tempo in cui le ombre hanno la giusta densità (tempo B)
- una volta trovati i due tempi espongo l'intero foglio prima con filtro 00 per il tempo A poi con filtro 05 per il tempo B
- su questo "provino" decido se effettuare mascherature o bruciature e con quale dei due filtri.
Per mascherare le alte luci --> filtro 00 (il contrasto locale aumenta)
Per mascherare le ombre --> filtro 05 (il contrasto locale diminuisce)
Per bruciare le alte luci --> filtro 05 (utile per scurire i dettagli)

Ok, bello.. ma perchè? Le carte a contrasto variabile hanno uno strato sensibile alle luci blu, che viene maggiormente impressionato all'aumentare del filtro di contrasto (quindi >02), e uno alle luci verdi, che viene maggiormente impressionato al diminuire del filtro di contrasto (quindi <02). Stampando con filtro 2 si dovrebbe quindi ottenere una stampa bilanciata entro la gamma che il determinato tipo di carta consente. Questo in linea teorica perchè in realtà si effettuano sempre degli interventi sia localmente (bruciature/mascherature) , sia su tutto il fotogramma (cambiando filtro di contrasto). La stampa split può essere utile nel caso in cui si volesse modificare il contrasto locale ma può anche facilitare bruciature e mascherature a seconda del filtro che si utilizza.
Naturalmente tutto ciò non è farina del mio sacco e quindi ecco un link aduna discussione su fotoavventure dove si trovano anche altri link a vari pdf che spiegano procedimenti, motivazioni e contromotivazioni molto meglio di me.

Detto ciò io ieri sera ho fatto le prime prove con questa tecnica ripescando un negativo che mi aveva dato qualche problema (anche perchè affetto da una piega della pellicola durante lo sviluppo) ed il risultato è stato ottimo.. sicuramente meglio di quello che son riuscito a fare con le mie scansioni casalinghe e photoshop.


Mantenendo il contrasto generale abbastanza elevato, per rendere bene le tonalità dell'asfalto bagnato e della vetrata di destra, ho abbassato il contrasto della zona scura a sinistra (mascheratura con filtro 05) per renderla più leggile. Per correggere la piega della pellicola che aveva creato un alone chiaro ai piedi dell'uomo e sull'asfalto (e che forse si nota ancora anche su questa scansione nonostante la correzione con photoshop) ho usato una bruciatura con filtro 00 sull'asfalto (normalmente sconsigliata ma in questo caso impastare leggermente i toni m'è sembrato utile per nascondere il difetto) e con filtro 05 sull'uomo (per raggiungere il nero del resto della sagoma). Quest'ultima correzione non m'è uscita proprio egregiamente ma non mi lamento.. in fondo per me non era affatto semplice.
Soprattutto ho notato che, pur essendo molto efficaci le operazioni eseguite con filtro 05 rispetto al filtro 00, le bruciature/mascherature in generale appaiono molto meno evidenti.

Poi visto che, si sa, ho un debole per le cantantesse ho stampato anche questa sempre con lo stesso metodo (anche se forse non ne aveva neanche troppo bisogno) e con risultati soddisfacenti.



ps. che bello tornare a respirare odori nocivi dopo l'intera estate di digiuno.

mercoledì 24 settembre 2008

Fotoantiquaria, 28.09 Arezzo

Mostra mercato che si svolgerà in Piazza Grande ad Arezzo, sotto le Logge Vasari questa domenica (28 settembre). Sembra una bella occasione per entrare in possesso di una qualche macchina del passato. Sul sito si può leggere che gli espositori sono mediamente una cinquantina oltre a mostre fotografiche ed esposizioni di materiale editoriale. Inoltre, sempre dal sito, è possibile richiedere una determinata attrezzatura fotografica. L'associazione culturale fotoclub "La Chimera", organizzatrice dell'evento, si occuperà di contattare gli espositori e metterli in contatto con i clienti. Un ottimo servizio direi!
Proprio l'altro giorno m'è sfuggita per pochissimo una rollei xf35 su ebay.. mi lascierò sfuggire anche questa occasione di spendere soldi in amenità fotografiche?!? Chissà..

sabato 20 settembre 2008

Ancora un pò..

Vendesi appartamento con posto barca sotto al terrazzo. Accattatevill.

Rolleiflex 3,5f Ilford Delta 400@200 Rodinal 1+100 60' sami-stand
Fotografia di negativo su tavola luminosa

Ps. oggi pomeriggio, se gli astri lo vorranno, andrò a vedere le mostre del sifest (che mi son perso.. perchè gli astri avevano altro a cui pensare).


giovedì 18 settembre 2008

Un pò



Rolleiflex 3,5f Ilford Delta 400@200 Rodinal 1+100 60' sami-stand
Fotografia di negativo su tavola luminosa


lunedì 15 settembre 2008

Ritorno al pozzetto

Che bello tornare a scattare con la mia rolleiflex dopo mesi di mirini spezza pupille. Certo non è per tutte le occasioni ma nel mio caso è sicuramente la migliore medio formato che potevo acquistare. Guardare nel pozzetto poi è come vedere un film girato in super 8 a colori. Ero talmente contento di questa riscoperta che ho scattato due rulli interi di delta 400@200. Il problema è che, non so quando, devo aver azzerato la correzione dell'esposizione mentre prima era settata su -1,5 dato che sulla lente avevo il filtro giallo. Nel tentativo di far uscire qualcosa di "medio" ho tocciato tutto nel rodinal 1+100 con l'idea di fare uno sviluppo stand. Tralasciando il fatto che a sto giro la temperatura m'è un pò sfuggita di mano, alcuni fotogrammi presentano delle macchie probabilmente dovute a bolle d'aria (eppure ho sbattutto abbondantemente dopo la prima agitazione).
In un fotogramma, quello qui sotto, nel bel mezzo del cielo, è letteralmente venuta via l'emulsione. Il risultato è un bel buco nero che manco il CERN riusciva a farlo meglio. Ma non tremate.. il mondo non verrà risucchiato. L'eroe del nuovo millennio si chiama clone ed è un simpatico strumento di photoshop ormai fin troppo conosciuto dal genere umano. Chissà se riuscirò a salvare il mondo anche io in camera oscura.. ho qualche dubbio. Nel frattempo..

save the energy!

Rolleiflex 3,5f Ilford Delta 400@200 Rodinal 1+100 60' sami-stand
Fotografia di negativo su tavola luminosa

ps. ogni tanto ho bisogno di postare una foto su un qualche forum per ricordarmi di quanto non mi piaccia ricevere commenti sulla tecnica, sul significato, sul perchè e sul percomequandodove. Qua invece è perfetto..


venerdì 12 settembre 2008

Milano

Tomoko 08

Rollei 35s, Ilford Delta 400@400 D76 12' 23°
Fotografia di negativo su tavola luminosa


venerdì 5 settembre 2008

Gabriele Basilico.

Da una segnalazione di un utente del forum fotoavventure:

Prima parte

Seconda parte

Terza Parte

Ps. Me ne vò a Milano a vedere Koudelka e magari anche Zanta e Weegee.. altri? suggerimenti?