lunedì 28 aprile 2008

Il buco della romagna

Ieri. Pinhole day 2008.
Era un pò che non avevo la giusta spinta. Quella cosa che ti fa alzare alle sette di mattina come se dovessi andare chissà dove, ti fa caricare la macchina e prendere anche altri 4 o 5 rulli e non "perchè non si sa mai" ma perchè sei ottimista.
Sarà stato il sole di questi giorni e la spiaggia che mi han ricaricato, sarà che ieri tanti appassionati in tutto il mondo sono usciti di casa con le loro scatolette a tenuta di luce e sono andati a impressionare pellicole o carte varie attraverso un semplicissimo forellino.
Alle 7 mi si sono spalancati gli occhi e ho realizzato che non li avrei più richiusi neanche se fossi rimasto li a vegetare fino a mezzogiorno. L'idea era questa: "niente colazione fino a quando non avrai impressionato almeno 2 rulli!!" Che magari qualcuno potrebbe anche non sentirsi molto incentivato ma per me la colazione è la cosa più importante di questo mondo! Così ho deciso, a differenza di qualsiasi altra volta prima, di riprendere Lugo e la sua piazza, città, cittadina, paese, foro.. che se la guardi dall'alto sembra proprio un minuscolo foro stenopeico della romagna.
Naturalmente la cosa più bella è stata quando finito il secondo rullo mi sono sparato una mega colazione al bar con tanto di articolo di 4 pagine e foto varie sul La Repubblica che parlava del libro "Invasione. Praga 1968" di Josef Koudelka contenente forse il più famoso reportage mai realizzato.

Riempita la pancia e la testa ho deciso anche che per queste due pellicole avrei dato un'altra possibilità al rodinal con uno sviluppo semistand. Il risultato non è malvagio.. soprattutto comodo lasciare la pellicola a mollo mentre ci si fa la barba ;)

Perciò ora chi capita qua per sbaglio si beccherà queta sfilza di immagini di un paesello romagnolo qualunque.. e si, anche tu che hai cercato su google "casalinghe a luci rosse" dimmi un pò, quale di queste manderesti alla galleria del pinhole day 2008?

Partiamo con il monumento di Baracca ripreso da varie angolature





Ora una doppia esposizione: bar marcello (detto anche "da marselos") e porticato del pavaglione (vedi foto successive) che entra dentro al bar per un caffè!



Panchine antibivacco e alberi dal cemento in maièmilug



Quel quadrato rettangolo di un pavaglione





E infine specialità francesi à la place de lug.. mister crepes non poteva mancare!




Pinhole camera zero2000 6x6
Ilford fp4plus 125@64 Rodinal 1+100 60' semi-stand 20°
Agitazione 30" iniziali + 10" a 30'
Fotografia di negativi su tavola luminosa




Lugo di Romagna - 27.04.08 - Worldwide Pinhole Day


mercoledì 16 aprile 2008

eee... eeee..


by Jason Brunner (or alternativecamera)

giovedì 10 aprile 2008

Workshop con i maestri della fotografia italiana

Giro a chi passa da qui una mail che mi è giunta da Genni Ceresani (grazie per la segnalazione e la visita):

SENIGALLIA CITTA' DELLA FOTOGRAFIA - Progetto Giovani 2008

Presenta

TRE WORKSHOP CON I MAESTRI ITALIANI DELLA FOTOGRAFIA

a SENIGALLIA (AN)

8/9/10 Maggio 2008
Giovanni Chiaramonte
"Paesaggi Urbani"

23/24/25 Maggio 2008
Ferdinando Scianna
"Corpi e luoghi"

6/7/8 Giugno 2008
Gianni Berengo Gardin
"Le forme della città"

Iscrizioni riservate a giovani (18-35 anni)

Posti limitati

Scadenza iscrizioni 27 aprile 2008

Per iscriverti clicca qui

www.senigalliacittadellafotografia.it - Tel: 071/6629350

lunedì 7 aprile 2008

Lasciarsi tentare

Mercatino dell'usato di un paesino nelle mie vicinanze. Devo aggiungere altro? Si dai. Cianfrusaglie a non finire, di tutto di più, contrattazioni fino all'ultimo centesimo, oggetti spacciati per funzionanti e ad un prezzo misero da un espositore per poi scoprire che in realtà non apparteneva manco a lui ma al suo vicino di bancarella.. insomma robe così. A parte il carretto di lega nord direi che l'atmosfera non era niente male. In mezzo a tutto ciò le macchine fotografiche non potevano mancare. Si andava da alcune 6x9 a soffietto vendute a una barca di soldi, passando per polaroid e altre istantanee ormai inusabili, per arrivare infine alle macchine plasticose vendute a pochi euro. E qui casca l'asino.. direbbe non so chi. Mi son lasciato tentare da una Diana F con flash e scatola in ottime condizioni al prezzo di 10 euro che son poi scesi a 8 (il prezzo di un caffè secondo la signura.. abituata bene, lei) dopo una contrattazione all'ultimo sangue. Non credo abbia bisogno di presentazioni vista la lo.mo.da che corre. Basti dire che è la versione originale di quella venduta su lomography alla modica cifra di 80 euro.
O t t a n t a e u r o v i r g o l a z e r o z e r o, si.

Consapevole di dover tenere basse le aspettative carico la Diana con un rullo di Delta 400, cerco di individuare i punti a rischio di infiltrazione (da coprire con nastro isolante) e in mattinata lo sparo tutto contro un vento che definirei bestiale (vedi esempio 2). Bestiali anche le infiltrazioni che nonostante il nastro si son fatte vive nella parte bassa (e quindi in alto nel fotogtramma) ma, essendo il negativo in formato 4x4 e abbastanza centrale sulla pellicola 120, il danno è stato minimo, se di danno in questo caso si può parlare.

Infine oggi ho sviluppato il tutto e, devo ammetterlo, lo stupore. Non tanto perchè siano uscite foto meravigliose o meno.. il punto è che con queste macchine la realtà viene completamente modificata a modo proprio. Non proprio nel senso di mio. Proprio della macchina. Poco o niente di quello che esce è abbastanza prevedibile da prendermi qualche merito o colpa. Tutto dipende da lei, io posso solo indirizzarla. E per lei non intendo di tutte le Diana. Credo proprio che ogni Diana abbia un suo carattere e caratteristiche proprie. In comune hanno una visione onirica della realtà, fatta di sfocature improvvise e nitidezza inaspettata. Il piccolo miracolo della plastica.




Diana F, Ilford Delta 400@400 D76 1+1 14' 20°
Fotografia di negativi su tavola luminosa