lunedì 9 febbraio 2009

Smanettamenti istantanei

Devo ammettere che ste polaroid m'ispirano proprio. La 320 fa il suo sporco dovere e le pellicole 669 ti stupiscono ogni volta. E visto anche che ad ogni stampa ti rimane in mano un "negativo" puzzolente e appiccicaticcio gli smanettamenti vengono abbastanza naturali. Anche dopo aver staccato la stampa il negativo può essere trasferito (normalmente si fa prima che l'immagine venga stampata sulla carta)... addirittura direttamente sul posto appena fotografato. In quell'istante mi sono veramente balenate mille idee per la testa su possibili sviluppi di questa tecnica (o appunto per dirla più precisamente.. smanettamento).




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La prima è una fotografia fatta col mio cellulare ormai decennale che ha penso l'obiettivo più rigato della storia degli obiettivi.. spero si capisca qualcosa. Appena staccata la stampa ho trasferito l'immagine sulla parete. Una volta a casa ho trasferito l'emulsione della stampa su un foglio di carta da acquerello. Qui sotto la semplice polaroid del posto che ora ospita un bel ricordo.. e che probabilmente rimarrà li almeno fino alla prossima imbiancata.

.Polaroid 320, pellicole 669, vari smanettamenti, lido di spina


3 commenti:

Ruz ha detto...

Addirittura il trasfer sul muro di casa??? incredibile... io non sono riuscito ancora a farlo su un foglio di carta

Anonimo ha detto...

sei un pazzo gianluca!
smanettone come sempre..!!
tu hai attaccato la pola sul muro appena fotografato?!

qua stiam sconfinando nell'immagine metafisica!

gianluca ha detto...

@Ruz: in effetti, non so bene perchè, ma è venuto meglio questo sul muro piuttosto che il primo tentativo su un foglio di carta :|

@Piraz: metafisico metafisichi!