lunedì 26 novembre 2007

Il primo rullo

Hp5+ 400@400 D76 1+1 13' a 20°.

Sono partito da quest'ammucchiata di lettere e numeri. Pellicola Ilford Hp5+ esposta a quattrocentoiso. Rivelatore Kodak D76 diluito 1+1 con agitazione di 30 secondi iniziali più 10 sec. ogni minuto, Stop Ornano 30 sec. agitazione continua, fissaggio Agefix per 10 min. agitando 10 sec. ogni minuto. Lavaggio con metodo ilford + 2 min. di bagno in imbibente Ornano e acqua demineralizzata. Finito il tutto prendo il negativo e (se pur mi fosse stato sconsigliato) lo passo tra indice e medio (magari con le mani iperpulite) dall'alto verso il basso per togliere eventuali bolle o residui. E' una cosa che faccio ormai abitualmente e non ho ancora rigato un negativo. Appendo il negativo nel box doccia, esco spegnendo la luce, sprango la porta, mi accendo una sigaretta. Finita la sigaretta riapro la porta, sei li?.. Si.. richiudo la porta. Almeno per altre 2/3 ore.

Il negativo che ho usato da cavia era per lo più fatto di foto inutili sparate dalla finestra di camera mia. A parte i primi 4 fotogrammi che erano stati impressionati una decina di giorni prima tra le colline di Castel S. Pietro Terme e poi subito dimenticati.

Questo è uno di quei fotogrammi.. l'unico di quel rullino che ho avuto il coraggio di stampare. Giusto per vedere in stampa la differenza tra uno sviluppo da lab e uno casalingo. Stampato su carta rc Agfa Multicontrast semi-matt 13x18 filtro 2. Magari prima o poi ne farò anche un ingrandimento 20x30.


Yashica Fx-3 con yashica mc 75-200, Hp5+ 400@400 D76 1+1 13'
Fotografia di negativo su tavola luminosa.

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